Titolo Progetto: Trattamento della carcinosi peritoneale mediante chemioterapia intraperitoneale ipertermica e studio dei fattori associati alla risposta terapeutica

Soggetto proponente: Prof. Enrico Pinto - Dipartimento di Patologia Umana ed Oncologia – Sezione di Chirurgia Oncologica

                                                                                           
Descrizione Progetto: Obiettivi / Finalità

 La carcinosi peritoneale (CP) rappresenta una delle principali modalità di diffusione delle neoplasie addominali; può essere presente al momento della diagnosi o, più frequentemente, manifestarsi come ripresa di malattia. La CP da neoplasie addominali non è in genere aggredibile con le metodiche chirurgiche tradizionali, ed anche i trattamenti chemio-radioterapici convenzionali hanno dimostrato una efficacia molto limitata. I farmaci chemioterapici somministrati per via sistemica hanno una possibilità limitata di penetrare la barriera ematico-peritoneale; allo stesso modo, tale barriera comporta un notevole ritardo nella clearance dei farmaci presenti nel liquido intraperitoneale. I trattamenti locoregionali sfruttano tale principio, ottenendo una elevata e più persistente concentrazione di farmaco chemioterapico a livello della cavità peritoneale ed una limitata concentrazione nel circolo sistemico. La chemioipertemia intraperitoneale (IHCP) è una tecnica che combina gli effetti della ipertermia con quelli della chemioterapia locoregionale, e consiste nella perfusione intraaddominale di farmaci chemioterapici alla temperatura di 42-43° C, mediante una pompa appositamente realizzata per questo trattamento.Ad oggi, sono stati trattati più di 100 casi con CP da tumore primitivo o localizzazioni secondarie da carcinoma gastrico, colico ed ovarico. Lo scopo della seguente fase è l’adeguamento ed aggiornamento del database, dei dati di follow-up e l’analisi statistica dei casi trattati sino ad ora. Il confronto con la letteratura e con una serie storica ci consentirà di valutare l’efficacia del trattamento in studio. L’analisi particolareggiata dei diversi fattori clinicopatologici (istologia, residuo di malattia, etc.) associati alla prognosi ci consentirà di migliorare la selezione dei pazienti da trattare in futuro.


Indicazione del Responsabile Progetto

 Prof. Enrico Pinto - Dipartimento di Patologia Umana ed Oncologia – Sezione di Chirurgia Oncologica

Il Responsabile del Progetto (programma o fase di esso) garantisce il rispetto delle modalità di espletamento della collaborazione oggetto del contratto stesso, al solo fine di valutare la rispondenza del risultato con quanto richiesto e la sua funzionalità rispetto agli obiettivi prefissati.


Eventuale descrizione COMPLESSIVA Progetto
Obiettivo / Finalità

 La carcinosi peritoneale (CP) rappresenta una delle principali modalità di diffusione delle neoplasie addominali; può essere presente al momento della diagnosi o, più frequentemente, manifestarsi come ripresa di malattia. La CP da neoplasie addominali non è in genere aggredibile con le metodiche chirurgiche tradizionali, ed anche i trattamenti chemio-radioterapici convenzionali hanno dimostrato una efficacia molto limitata. Per tali motivi, sono state sviluppate particolari terapie di tipo locoregionale sia per il trattamento che per la prevenzione della CP. I farmaci chemioterapici somministrati per via sistemica hanno una possibilità limitata di penetrare la barriera ematico-peritoneale; allo stesso modo, tale barriera comporta un notevole ritardo nella clearance dei farmaci presenti nel liquido intraperitoneale. I trattamenti locoregionali sfruttano tale principio, ottenendo una elevata e più persistente concentrazione di farmaco chemioterapico a livello della cavità peritoneale ed una limitata concentrazione nel circolo sistemico. La somministrazione dei chemioterapici per via intraperitoneale agisce principalmente per diffusione diretta dei farmaci nel tessuto tumorale; la penetrazione tissutale del farmaco somministrato per questa via può arrivare fino a 2 mm, mentre la concentrazione raggiunta dal farmaco a livello del tumore è da 18 a 1000 volte maggiore rispetto alla somministrazione per via endovenosa. La chemioipertemia intraperitoneale (IHCP) è una tecnica che combina gli effetti della ipertermia con quelli della chemioterapia locoregionale, e consiste nella perfusione intraaddominale di farmaci chemioterapici alla temperatura di 42-43° C, mediante una pompa appositamente realizzata per questo trattamento. L’effetto dell’ipertermia si svolgerebbe secondo due meccanismi fondamentali: 1) effetti citotossici propri del calore, in particolare sulle cellule neoplastiche; 2) effetti di potenziamento dei farmaci chemioterapici. Inoltre, l’ipertermia è in grado di aumentare la penetrazione tissutale del farmaco fino a 3 mm. Dopo diversi studi sperimentali effettuati su animali di laboratorio, nel 1980 alcuni Autori hanno applicato la IHCP in un paziente affetto da tumore peritoneale primitivo. Successivamente, l’applicazione della metodica è stata estesa anche a pazienti con CP derivante da altre neoplasie addominali.Lo scopo del progetto è il trattamento della carcinosi peritoneale mediante chemioipertermia intraperitoneale associata a chirurgia citoriduttiva nonché l’identificazione di eventuali fattori che possano contribuire all’identificazione dei pazienti responsivi a questo tipo di trattamento. Fino ad ora sono stati sottoposti a trattamento circa 100 pazienti affetti da neoplasie primitive del peritoneo e CP da carcinoma gastrico, colico ed ovarico.

Dovranno essere indicate le fasi/sottofasi e i tempi di realizzazione del progetto (arco di tempo complessivo). Si richiede di prevedere i tempi di realizzazione anche per le fasi del progetto che si estendono oltre l'anno, anche se in modo meno puntuale. Nell'ultima colonna devono essere indicati i risultati che si intende raggiungere per ciascuna fase. Il numero delle fasi deve essere proporzionato alla durata del contratto di collaborazione.



        

Descrizione fasi e sottofasi Progetto

Tempi di realizzazione (n. giorni)

Obiettivi delle singole fasi

1

Aggiornamento database e follow-up dei casi in studio, analisi statistica

15

Adeguamento, aggiornamento dei dati ed analisi statistica

Durata Progetto [giorni]:   15

Il Proponente


______________________________

Il Responsabile Progetto
per accettazione della responsabilità

_________________________________________